Devi sostenere un colloquio di lavoro e sei già nel panico? Ecco tutti gli step da seguire per presentarti al meglio e distinguerti dagli altri candidati
Cercare e trovare un lavoro è già un lavoro. Chiunque si sia mai trovato in questa situazione sa infatti quanta fatica, impegno e costanza richiede questa attività. La parte più difficile, dopo l’invio di centinaia di curricula, è riuscire a superare il colloquio di lavoro.
Ritrovarsi davanti ai selezionatori può essere fonte di stress e ansia. Del tutto normale, d’altronde qualcuno ci giudicherà e dovrà capire se siamo adatte o no a ricoprire un determinato ruolo.
Come presentarsi, cosa fare durante l’intervista, come rispondere alle domande e quali quesiti porre. Sono tutti interrogativi che frullano nella testa di molte candidate. Senza un’adeguata preparazione, però, rischiano di compromettere l’esito della prova.
Cosa fare quindi per superare un colloquio di lavoro? Ecco tutti gli step da seguire per sostenere l’intervista e presentarti al meglio. Consigli utili, da quali trarre spunto per trovare la carica e la sicurezza necessaria.
Continua a leggere e prendi nota.
1.L’importanza di un buon curriculum vitae
Non sottovalutare il curriculum vitae. È il primo strumento di valutazione su cui si baserà il selezionatore. Prova a strutturalo in maniera semplice e chiara e soprattutto differenzialo in base all’offerta di lavoro per cui ti candidi.
Esalta le esperienze lavorative e formative più in linea con il lavoro scelto e fai in modo che sia scorrevole. Crea un filo conduttore e argomenta le scelte fatte in passato.
Personalizza il tuo cv, scegli un taglio originale, una buona impaginazione, dei caratteri chiari e che rispecchino i tuoi gusti e il ruolo che desideri ricoprire.
Sii più fantasiosa se il lavoro che stai cercando di ottenere è improntato sulla creatività. Viceversa, mantieni un profilo più formale se ti stai candidando per un lavoro d’ufficio o in banca.
Occhio alla foto del cv, è un vero e proprio biglietto da visita. Nessuna posa strana, meglio mezzo busto in cui sia chiaro il tuo viso. Accenna ad un sorriso (che non guasta mai) e fai attenzione anche al trucco e all’abbigliamento.
Ultimo dettaglio: scrivi un curriculum vitae breve. Non dilungarti troppo, il dono della sintesi verrà certamente apprezzato da chi, per lavoro, deve visionare decine e decine di candidature al giorno. Un buon cv si condensa in una o al massimo due pagine.
Ricorda di portarne una copia durante il colloquio.
2.Preparati e studia
Come detto all’inizio del post, trovare lavoro implica una sforzo di tempo e di energia non indifferente. Per riuscire ad emergere e distinguersi dagli altri candidati occorre dare il massimo. Il primo consiglio di cui fare tesoro è quello di arrivare preparata. Studia, informati, arricchisci le tue competenze.
Se hai seguito i consigli precedenti, probabilmente sarai stata contattata per un appuntamento. Inizia qui la vera fase di preparazione per affrontare al meglio il colloquio di lavoro.
È arrivato il momento di mettersi a cercare informazioni utili sull’azienda per cui ti sei candidata. Cerca nel sito internet, nei canali social. Scopri com’ è organizzata, di cosa di occupa, quanti dipendenti conta, qual è la politica e la mission aziendale. Insomma fai in modo di essere preparata a qualsiasi domanda.
3. Fai attenzione all’abbigliamento e al linguaggio non verbale
Bene, hai inviato il curriculum vitae e magari anche una buona lettera di presentazione, hai cercato informazioni sull’azienda e conosci le sue peculiarità. Sei pronta per lo step successivo: affrontare il colloquio di lavoro.
Prima di addentrarci su come rispondere alle domande del selezionatore, facciamo un passo indietro e soffermiamoci su quei dettagli che possono davvero fare la differenza.
- Abbigliamento. Come quando abbiamo parlato della foto da inserire nel cv, anche e soprattutto in fase di colloquio devi prestare attenzione a ciò che indossi. Ricorda di adattare il tuo outfit al lavoro che desideri ottenere. Di certo il look formale andrà bene per una banca o un ufficio, puoi invece essere più originale per lavori che richiedono un certo grado di creatività. Sull’outfit perfetto per un colloquio di lavoro si apre un vero e proprio capitolo a parte. Ti consiglio quindi di leggere questo post per scoprire tutti i segreti di stile.
- Puntualità. Non c’è errore più grande di arrivare in ritardo durante un colloquio di lavoro. Sarebbe un gesto di scortesia e dimostrerebbe che sei poco interessata. Cerca di arrivare in leggero anticipo, dieci minuti andranno più che bene. Un consiglio extra: recati qualche giorno prima sul posto in modo da conoscere la strada in anticipo e calcolare i tempi del tragitto, verificare se c’è parcheggio o dove si trova la fermata dei mezzi più vicina. Una volta arrivata continua a studiare il posto in cui ti trovi. Potresti trovare informazioni utili anche dall’ambiente che ti circonda.
- Linguaggio non verbale. Ricorda sei stata chiamata per essere giudicata. Lo so, non è proprio una bella sensazione. Sii te stessa, cerca di essere naturale, ma fa attenzione a quegli atteggiamenti che potrebbero svelare un’eccessiva ansia da prestazione. Non gesticolare troppo, non giocherellare con oggetti che hai intorno, guarda il tuo interlocutore e mantieni un tono di voce adeguato e che esprima sicurezza.
4. Come affrontare un colloquio di lavoro: sii te stessa e soprattutto sii sincera
Il momento clou è arrivato. Sei entrata, ti sei presentata. Adesso sei davanti al selezionatore. Fai in modo che più che un colloquio sia una chiacchierata. Lo so si tratta di un’intervista, ma la modalità di svolgimento dipende anche da come gestisci l’incontro.
Sii te stessa, rispondi alle domande con calma e serenità e soprattutto sii sincera. Metti a fuoco le tue caratteristiche migliori, i tuoi aspetti più positivi e in linea con la posizione desiderata.
Prepara una breve presentazione di te stessa, al massimo tre minuti. Sarà un modo per rompere il ghiaccio quando il selezionatore ti chiederà di parlare di te e di cosa ti ha spinto a candidarti per quella specifica posizione lavorativa.
Chiediti cosa sai fare meglio, quali traguardi sei riuscita a raggiungere, perché credi di essere adatta per quel determinato ruolo.
Potrebbe capitarti qualche domanda poco inerente con il lavoro scelto. Si tratta di espedienti che servono al recruiter per valutare la tua capacità di logica. Non concentrarti su quale potrebbe essere la risposta giusta. Piuttosto valuta a voce alta le diverse alternative e fai capire al tuo interlocutore quale ragionamento stai seguendo.
5. Prepara le tue domande
Sì, hai capito bene. Dopo la fase in cui sei chiamata a rispondere alle domande del selezionatore, ci sarà un momento in cui anche tu potrai esporre i tuoi quesiti.
Il colloquio è un momento di confronto e di scambio reciproco. È quindi più che legittimo fare qualche domanda.
Approfondisci alcuni aspetti del lavoro, anche in base alla descrizione che hai trovato quando ti sei candidata. Mostrati interessata alle mansioni che ti potrebbero essere affidate.
Non dimenticare di chiedere anche quanto tempo passerà per conoscere l’esito del colloquio e di ringraziare il selezionatore.
Evita invece di affrontare l’argomento paga, aspetta che sia il recruiter a parlartene. Prepara però una riposta adeguata sulla retribuzione che desideri o che ti aspetti. Sarà un ulteriore modo per far capire al selezionatore che hai le idee chiare e sai quanto vali.
Voglio concludere questo post con un ultimo bonus.
Simula un colloquio di lavoro
Chiedi ad un amico, ad una persona a te vicina- che però sia in grado di calarsi nella parte- di aiutarti nella simulazione di un’intervista di lavoro.
Fai in modo che la situazione si avvicini a quella reale e rispondi anche ad eventuali domande trabocchetto.
Questo piccolo esercizio ti aiuterà a capire cosa migliorare e cosa evitare. Insomma un espediente in più per superare il colloquio di lavoro.
Spero che questo articolo ti sia utile.
Ti auguro di riuscire ad ottenere il lavoro che desideri e di realizzare le tue aspirazioni professionali.
Cosa ne pensi?