Mettere un piede avanti all’altro. Non farsi intimorire dalla strada che si ha davanti. Iniziare a camminare e non pensare a nient’altro. Sembra un po’ la metafora della nostra vita. E forse in un certo senso lo è. E’ da un qualche settimana che, complici le belle giornate, ho cominciato a ritagliare del tempo per me stessa, per staccare la spina dalla routine quotidiana e allontanarmi dai pensieri sulle mille cose che devo fare. Nulla di particolarmente complicato o dispendioso, semplicemente mi concedo del tempo per fare delle lunghe passeggiate. E’ uno dei momenti della giornata che amo di più. Non solo per i benefici che ne traggo a livello fisico, mi sento più energica e devo ammettere che anche le mie gambe sono un po’ più toniche, ma soprattutto per la sensazione di calma e tranquillità che mi regala una bella scarpinata. E’ un’attività semplice e gratificante, ma ho scoperto che regala delle belle soddisfazioni.
Un po’ di passi al giorno: ecco come fare.
Trovare il tempo per se stessi. Non accampare la scusa del “non ho tempo”. Basta semplicemente organizzarsi. Per me camminare è diventata una necessità e quindi cerco di concentrare qualche ora alla settimana esclusivamente a questa attività. Quando decido di percorrere più chilometri, vado con mio marito e lascio i bimbi dai nonni, perché per loro sarebbe troppo stancante. Altri giorni invece scelgo un percorso adatto anche ai miei figli e li porto a spasso con le bici. Se i vostri bambini sono ancora piccini potete portarli in giro con il passeggino, altrimenti, fate come me, optate per bici o monopattini e il gioco è fatto. Loro saranno contenti e voi potrete raggiungere l’obiettivo dei 10.000 passi giornalieri. In realtà ciò che conta è il movimento, quindi non facciamoci ossessionare dai numeri. Ognuno con le proprie capacità. Chi è abituato ad uno stile di vita sedentario potrà beneficiare anche soltanto di qualche passo in più, e decidere di aumentare gradualmente.
Lasciare l’auto a casa. Sembra banale, ma in quanti effettivamente vanno sempre in giro con l’auto piuttosto che fare due passi a piedi? Nel trambusto della vita quotidiana preferiamo ricorrere al mezzo più veloce e questo molto spesso si traduce in una minore attività fisica. Decidere di raggiungere una destinazione a piedi, anziché con l’auto o con un altro mezzo, ci aiuterà a percorrere almeno tre chilometri al giorno. E se proprio il tempo non lo permette, potete scegliere di camminare all’interno di un centro commerciale. In quel caso le amanti dello shopping potranno unire l’utile al dilettevole. Sono piccoli gesti che cambieranno poco la vostra routine quotidiana, ma che vi aiuteranno a migliorarla notevolmente.
Stabilire delle priorità. Abbiamo altre mille cose da fare. Lo so, sono mamma di due bambini ancora piccoli, anche se non più in fasce, che richiedono tempo e attenzioni. Ho capito però che inserire nella mia routine quotidiana un po’ di esercizio fisico mi fa stare bene e ciò ha delle ripercussioni positive anche sul mio umore e mi rende più attiva. Non occorre essere necessariamente delle fitness influencer. Se a una moderata attività fisica, come può essere appunto una camminata veloce, aggiungiamo i passi che già facciamo per svolgere tutte le altre attività quotidiane, come pulire casa e fare la spesa, arriviamo alla soglia minima dei 30 minuti al giorno di movimento. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, l’ideale sarebbe dedicare almeno 150 minuti alla settimana ad un’attività fisica moderata o 75 ad un’attività intensa.
Dieci buoni motivi per iniziare a camminare.
- Aiuta a combattere il colesterolo cattivo e ad alzare quello buono.
- Previene le malattie cardiovascolari.
- Riduce il rischio di diabete di tipo 2. Camminare riduce infatti il livello di zuccheri nel sangue e di conseguenza il rischio di diabete. Si può cominciare anche con un’ora di cammino due volte alla settimana.
- Sostiene le articolazioni delle ginocchia e delle anche.
- Rafforza i muscoli. Come detto, io ho notato i miglioramenti sul mio corpo. Da quando ho iniziato a camminare regolarmente, sono decisamente più tonica e, rispetto agli esercizi fatti in palestra, come squat e affondi, non sento assolutamente male alle ginocchia, anzi. Camminare mi aiuta tanto contro il gonfiore delle gambe.
- Migliora l’equilibrio e la coordinazione.
- Aiuta la socializzazione. Camminare è un ottimo modo per conoscere il vicinato e stringere nuove amicizie.
- Aiuta a mantenere il proprio peso forma. Camminare, in base al proprio peso e alla velocità, può far perdere dalle 100 alle 200 calorie l’ora. Ovviamente in caso di prolungata inattività è opportuno partire con una passeggiata di pochi minuti, magari dieci, e via via aumentare sia il tempo che il passo.
- Migliora l’umore. Camminare stimola la produzione di endorfine, gli ormoni della felicità. Ho iniziato a camminare dopo la fine della quarantena, dopo due mesi chiusa in casa. Sicuramente ricominciare ad uscire e stare all’aria aperta è stato un toccasana per risollevare il mio umore. Trascorrere qualche ora a contatto con la natura è stato ed è ancora, soprattutto quando scelgo sentieri di montagna, davvero positivo per il mio stato d’animo.
- Riduce lo stress e migliora la creatività. Anche in questo aspetto devo dire che mi rispecchio completamente. Ci sono momenti in cui non riesco a raccapezzarmi. Devo fare tante cose e non so da dove iniziare. Progetti, impegni, attività quotidiane si sovrappongono nella mia testa e diventano una montagna insormontabile. In queste situazioni particolari ho riscontrato che staccare la spina, mettere un paio di scarpe da ginnastica e andare a camminare mi aiuta a schiarire le idee. Riesco a ristabilire una scala di priorità e a trovare il modo di affrontarle.
E voi, qual è l’attività fisica che preferite e che volete suggerirmi? Se vi va lasciatemi i vostri consigli nei commenti.

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