Una passeggiata sul lungomare, il Castello di Maniace, il Tempio di Apollo e la fonte Aretusa. Un percorso tra i sapori siciliani: dall’aperitivo all’aperto, alle bevande dei chioschi, fino alla granita. Ti porto alla scoperta di Ortigia, la parte più antica di Siracusa
Amo la Sicilia, la trovo una terra ricca, affascinante e ammaliatrice. Ci sono molte cose che cambierei, ma non la sua capacità di regalare scorci di bellezza inestimabile. Tra tutti i posti in cui mi piace tornare spesso c’è sicuramente Ortigia.
Un piccolo gioiello ricco di storia, arte e buon cibo. Se hai programmato un viaggio in Sicilia, segna questa meta, assolutamente da non perdere.
Ortigia è un’isola di neanche di un chilometro quadrato adiacente alla costa. Un luogo in cui convivono resti di età diverse: greca, bizantina, normanna, sveva, aragonese, rinascimentale e barocca.
In questo post ti guiderò fra le bellezze dell’isola. Scoprirai cosa fare, vedere e gustare a Ortigia. Sono sicura che dopo aver letto questo itinerario, non vedrai l’ora di visitare di persona questa stupenda località. Pronta per il tour?
Una passeggiata a piedi
Ortigia è la parte più antica della città di Siracusa. Puoi raggiungere l’isola in auto dall’autostrada Catania-Siracusa. Una volta arrivata a destinazione, puoi tranquillamente visitarla a piedi.
Il mio consiglio è quello di iniziare il tour dal ponte Umbertino, collegamento tra la parte antica e quella moderna della città. Non appena lo si oltrepassa, si ha come la sensazione di essere catapultati in un’altra dimensione. Il tempo va lento e puoi goderti il piacere delle piccole cose.
A salutarti la statua di Archimede, una scultura in bronzo alta due metri e sessanta realizzata dall’artista Pietro Marchese. Un omaggio allo scienziato siracusano che rimarca il valore storico dell’isola.
Una pausa nei chioschi
Come una brava padrona di casa, Ortigia ti accoglie offrendoti una bevanda fresca. Proseguendo verso il centro, ti ritroverai infatti in piazza Pancali dove ci sono dei caratteristici chioschi. Piccoli bar in cui i siciliani sono soliti ristorarsi. Potrai gustare frutta fresca e bevande tipiche come il mandarino, il seltz al limone o l’orzata.
Un tuffo nella storia: il tempio di Apollo
Il tour prosegue con un viaggio nella storia. Largo XXV luglio ospita uno dei più antichi e importanti monumenti della Sicilia: il tempio di Apollo. Risalente al VI a.C, negli anni ha subito diverse trasformazioni. È stato sede di una chiesa bizantina, di una moschea araba fino a diventare una caserma spagnola.
Fu scoperto intorno al 1860 all’interno della cinquecentesca caserma spagnola, denominata “Quartiere vecchio” e interamente scavato tra il 1938 e il 1942. È un monumento a cielo aperto sempre visibile ma non accessibile.
Un po’ di shopping su Corso Matteotti
Quello che un tempo veniva chiamato via del Littorio, adesso è sede delle boutique del centro. Corso Matteotti è un piacevole via vai di turisti e abitanti. La via collega il centro antico di Ortigia con la nuova espansione. Tra un negozio e l’altro non potrai non notare al N.29 il Palazzo Greco, sede dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Piazza Archimede e la fontana di Artemide
Alla fine del corso ti ritroverai su Piazza Archimede, aperta tra il 1872 e il 1878 nel centro di Ortigia. Incrocio dei due principali assi direzionali della città antica: via Dione-via Roma e via Amalfitana- via Maestranza.
Al centro troverai la fontana di Diana (Artemide), opera di Giulio Moschetti. L’opera raffigura la ninfa Aretusa che fugge da Alfeo protetta dalla Dea Diana.
La piazza è circondata da edifici storici, come il palazzo Platamone e il palazzo Gargallo, tutti completamente ristrutturati che regalano un senso di armonia e bellezza architettonica. Siediti al bar e gusta una delle delizie siciliane per eccellenza: la granita con la brioche calda.
La magia di Piazza Duomo
Proseguendo su via Roma alla tua sinistra troverai la chiesa di S. Maria della Concezione, costruita nel 1651 dove potrai ammirare le tele di Onofrio Gabrielli raffiguranti la Madonna della Lettera, il Martirio di S. Lucia e la Strage degli Innocenti.
Svoltando a destra per via Minerva arriverai in piazza Duomo. Prenditi un pò di tempo e goditi la sua bellezza che ti stupirà a partire dalla particolare forma semiellittica.
È questo il luogo più alto e significativo della città sin dal secolo VI a.C. Potrai ammirare il Duomo dove un tempo sorgeva il Tempio di Atena. Sono infatti ancora presenti le colonne doriche visibili sia dall’esterno che dall’interno della chiesa.
Il Tempio di Atena fu trasformato in basilica cristiana probabilmente già nel sec. VII d.C. L’edificio venne rafforzato e in parte modificato dopo i terremoti del 1542 e del 1963.
Piazza Duomo, soprattutto in estate, pullula di turisti. Trovi artisti di strada e, nelle vie limitrofe, botteghe e artigiani di gioielli e prodotti realizzati a mano.
Se hai voglia di un piatto tipico o di un buon tagliere di salumi siciliani, qui potrai scegliere tra i tanti localini che popolano le viuzze attorno al Duomo. Le luci soffuse e la musica di sottofondo ti regaleranno momenti da assaporare.
La fonte Aretusa
Lo so, starai pensando che non si fa altro che mangiare. Tranquilla, però, il nostro tour non è ancora terminato. A proposito, prendi un gelato e continua a camminare.
Proseguendo per via Picherali ti ritroverai su un vasto terrazzo in cui potrai ammirare l’ampia insenatura del Porto Grande, delimitato a Sud dalla penisola della Maddalena, mentre sullo sfondo si stagliano le ultime pendici orientali degli Iblei.
Alla sinistra del terrazzo invece c’è lo specchio d’acqua della fonte Aretusa, legato alle più antiche origini della città.
Aretusa era una ninfa di Artemide che la trasformò in fonte per sfuggire agli amori di Alfeo. Questi, tramutatosi in fiume, la raggiunse affiorando presso la riva occidentale di Ortigia.
Oggi nell’acqua della fonte, resa salmastra dalle infiltrazioni marine, vegetano alti papiri e vivono alcune specie di pesci e anatre. Visitando il Museo del Papiro potrai scoprire le origini e la storia e gli utilizzi di questa pianta.
Il passeggio Adorno e il Castello di Maniace
Arrivata alla fonte di Aretusa hai due alternative. A destra ti dirigerai verso il passeggio Adorno. Potrai ammirare da una parte gli alberi secolari dei giardini Aretusa e dall’altra una piccola spiaggia, fino ad arrivare a porta Marina.
Il passeggio Adorno è un percorso realizzato nell’800 sull’alto muraglione degli antichi bastioni spagnoli. Qui troverai anche grandi imbarcazioni appartenenti ai turisti più facoltosi provenienti da ogni parte del mondo.
Se invece deciderai di svoltare a sinistra, godrai della vista del lungomare Alfeo, ricco di ristoranti con vista sul mare. Percorrendolo arriverai fino al Castello di Maniace, posto sull’estremità dell’isola. Prezioso gioiello dell’architettura del periodo svevo costruito per volere dell’imperatore Federico II.
Finisce qui il nostro viaggio. Ti ho condotto verso i luoghi più significativi di questa meravigliosa località. Come sempre quando si è alla scoperta di posti sconosciuti, non dimenticare di concederti un po’ di tempo per perderti tra le vie del centro, ammirare i vicoli che si intrecciano e i balconi fioriti che rimandano ad epoche passate.
Spero che questo piccolo tour ti sia piaciuto e che, se ancora non lo hai fatto, verrai presto a visitare la mia amata Sicilia.
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